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Amazon AppFlow è un servizio AWS che consente il trasferimento sicuro dei dati da Zendesk ad AWS e ad altre app SaaS.

Viene fornita un’interfaccia per configurare i flussi di dati all’interno dell’account AWS. AppFlow stabilisce quindi la connessione, estraendo i dati appropriati da Zendesk, apportando modifiche e caricando i dati nel servizio di destinazione scelto.

Questo articolo illustra il processo di configurazione di un flusso di dati Zendesk in Amazon AppFlow. Per usare Amazon AppFlow, avrai bisogno di:

  • Autorizzazioni di amministratore in Zendesk Support
  • Accesso alla console dell’account AWS
  • Un client OAuth per il tuo account Zendesk

Questo articolo include i seguenti argomenti:

  • Registrazione dell’applicazione in Zendesk
  • Creazione di un flusso
  • Passaggio 1: Specifica dei dettagli del flusso
  • Passaggio 2: Configurazione del flusso
  • Passaggio 3: Mappatura dei campi dati
  • Passaggio 4: Aggiunta di filtri
  • Passaggio 5: Verifica e creazione
  • Limiti di integrazione di AppFlow

Informazioni correlate:

  • Uso dell’autenticazione OAuth con la tua applicazione

Registrazione dell’applicazione in Zendesk

Per usare Amazon AppFlow, devi registrare l’applicazione per generare le credenziali OAuth che potranno essere utilizzate dall’applicazione per autenticare le chiamate API a Zendesk. Questa operazione viene eseguita in Zendesk Support.

Per registrare Amazon AppFlow con Zendesk
  1. Nel Centro amministrativo, fai clic su App e integrazioni nella barra laterale, quindi seleziona API > API Zendesk.
  2. Fai clic sulla scheda Client OAuth, quindi su Aggiungi client OAuth a destra dell’elenco dei client.
  3. Compila i campi seguenti per creare un client OAuth per AppFlow:
    • Nome client: inserisci un nome per l’applicazione AppFlow. Questo è il nome che gli utenti vedranno quando verrà chiesto loro di concedere l’accesso alla tua applicazione e quando visualizzeranno l’elenco di app di terzi che hanno accesso al loro account Zendesk.
    • Descrizione: facoltativo. Una breve descrizione dell’app che gli utenti vedranno quando verrà chiesto loro di concedere l’accesso a tale app.
    • Azienda: facoltativo. Il nome dell’azienda che gli utenti vedranno quando verrà chiesto loro di concedere l’accesso alla tua applicazione. Le informazioni possono aiutarli a capire a chi stanno concedendo l’accesso.
    • Logo: facoltativo. Il logo che gli utenti vedranno quando verrà chiesto loro di concedere l’accesso alla tua applicazione.
    • Identificatore univoco: il campo viene compilato automaticamente con una versione formattata del nome inserito per l’app, che puoi tuttavia modificare.
    • URL di reindirizzamento: inserisci “https://{aws_region}.console.aws.amazon.com/appflow/oauth”. Sostituisci {aws_region} con la regione AWS in cui stai creando il flusso. Esempio: “https://ap-southeast-2.console.aws.amazon.com/appflow/oauth”.
  4. Fai clic su Salva. Nella parte inferiore viene visualizzato un nuovo campo Segreto precompilato.
  5. Copia e salva la chiave segreta in un luogo sicuro.
  6. Fai clic su Salva.

Creazione di un flusso

Completando una serie di passaggi nel processo di configurazione, viene creato un flusso nella console dell’account AWS.

Per creare un flusso
  1. Accedi alla console dell’account AWS e seleziona AppFlow dal menu dei servizi.
  2. Fai clic su Crea flusso.

    Completa la configurazione del flusso come descritto nelle sezioni seguenti.

Passaggio 1: Specifica dei dettagli del flusso

In Passaggio 1: Specifica dei dettagli del flusso dovrai configurare il nome e i dettagli del flusso.

Per specificare i dettagli del flusso
  1. In Passaggio 1: Specifica dei dettagli del flusso, inserisci i seguenti dettagli per il flusso:
    • Nome flusso: inserisci un nome per il flusso.
    • Descrizione flusso: inserisci una descrizione per il flusso.
    • Crittografia dati: configura la crittografia per il flusso. Puoi scegliere se usare la chiave predefinita o personalizzare la crittografia creando una chiave AWS KMS o usando un Amazon Resource Name.
    • Tag: aggiungi tag al flusso come coppie chiave-valore.
  2. Fai clic su Avanti.

Passaggio 2: Configurazione del flusso

In Passaggio 2: Configurazione del flusso, scegli i dati di origine Zendesk e la destinazione dei dati, ad esempio S3, Redshift o le app SaaS selezionate.

Per configurare il flusso
  1. In Passaggio 2: Configurazione del flusso, in Dettagli origine, seleziona “Zendesk” nel menu a discesa Nome origine .
  2. Fai clic su Connetti.
  3. Nella finestra di dialogo, inserisci l’ID client e il segreto del client OAuth creato in precedenza in Support, il sottodominio Zendesk e il nome della connessione.

    Nota: se ricevi un messaggio di errore, controlla prima l’URL di reindirizzamento nel client OAuth di AppFlow in Support. Se continui a riscontrare errori, contatta il tuo amministratore AWS per verificare i ruoli o le autorizzazioni AWS.
  4. Nella finestra popup, fai clic su Consenti per consentire a AppFlow di accedere ai dati Zendesk. Per consentire l’accesso, devi essere un amministratore Zendesk.
  5. Nel menu a discesa Scegli oggetto Zendesk, seleziona il tipo di dati Zendesk da sincronizzare.
  6. In Dettagli destinazione, nell’elenco a discesa Nome destinazione, seleziona la destinazione per i dati Zendesk.
    • Se selezioni S3 come destinazione, seleziona il bucket S3 per l’invio dei dati
    • Se selezioni un’altra destinazione, fai clic su Connetti e segui le istruzioni nella finestra di dialogo per completare la connessione
  7. In Attivazione del flusso, in Scegli come attivare il flusso, seleziona “Esegui su richiesta” per attivare il flusso manualmente oppure “Esegui su pianificazione” per attivare il flusso in base a una pianificazione. Se scegli “Esegui su pianificazione”, imposta la frequenza della pianificazione.
  8. Seleziona Trasferisci solo i nuovi dati per trasferire solo i nuovi dati nuovi quando il flusso viene attivato oppure Trasferisci tutti i dati se vuoi che il flusso trasferisca tutti i dati.
  9. Fai clic su Avanti.

Passaggio 3: Mappatura dei campi dati

In Passaggio 3: Mappatura dei campi dati, puoi specificare in che modo i campi nei dati Zendesk devono essere mappati ai campi nella destinazione.

Per mappare i campi dati
  1. Scegli il metodo di mappatura per mappare i campi.
    • Mappatura manuale dei campi: per mappare tutti i campi, scegli Nome campo origine, Azioni multiple e Mappa direttamente tutti i campi. In alternativa, seleziona uno o più campi da Nome campo origine, Campi origine, quindi scegli Mappa direttamente i campi.
    • Caricamento di un file CSV con i campi mappati: usa un file CSV per definire la mappatura. Il file CSV contiene i valori separati da virgole del nome del campo di origine e del nome del campo di destinazione.

  2. Per concatenare i campi, seleziona i campi mappati e seleziona Aggiungi formula.
  3. Per mascherare i campi o troncare i nomi dei campi, seleziona i campi mappati e seleziona Modifica valori.
  4. In Convalide, fai clic su Aggiungi convalida per configurare la gestione dei campi dati in base alla condizione.
  5. Fai clic su Avanti.

Passaggio 4: Aggiunta di filtri

Il Passaggio 4: Aggiunta di filtri è dedicato alla creazione delle regole che determinano quali dati vengono estratti dal tuo account Zendesk ogni volta che viene attivato il flusso.

Per aggiungere filtri
  1. In Filtri, fai clic su Aggiungi filtro, quindi seleziona il campo, seleziona una condizione e specifica i criteri.
  2. Fai clic su Avanti.

Passaggio 5: Verifica e creazione

In Passaggio 5: Verifica e creazione, puoi rivedere la configurazione del flusso prima di crearlo.

Per completare la creazione di un flusso
  1. Verifica che la configurazione sia corretta. Fai clic su Modifica in alto a destra per modificare la configurazione.
  2. Fai clic su Crea flusso.

Il flusso è stato creato.

Limiti di integrazione di AppFlow

Amazon impone i seguenti limiti per AppFlow:

  • Un milione di flussi per account
  • 10 milioni di flussi al mese
  • Ogni flusso non può avere più di un’origine e una destinazione
  • Ogni flusso non può includere più di 10 compiti
Si applicano inoltre i limiti dell’API Zendesk, in base a cui ogni esecuzione del flusso richiede una chiamata API dall’API di esportazione incrementale Zendesk.
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